Come tenere in braccio e trasportare i bambini - i nostri consigli preziosi

Come tenere in braccio e trasportare i bambini - i nostri consigli preziosi

Quale prodotto scegliere per il mio bambino? Difficile decidersi tra i vari marsupi disponibili sul mercato. Durante la Settimana Europea del Babywearing, che si svolge dal 2 al 8 maggio, abbiamo chiesto a Solène, fisioterapista specializzata in cure perinatali, di rispondere ad alcune domande frequenti sull’argomento e di aiutarci a fare una scelta consapevole.

Posso trasportare il mio bambino sin dalla nascita?

I nostri figli appena nati sono delle creature molto fragili. Tenerli tra le braccia e trasportarli è una continuazione della gravidanza, fornisce sicurezza emotiva e sensoriale, influenza la struttura del corpo del bambino e riduce il riflesso di MORO. Un bambino è nato per essere trasportato tra le braccia. Alcuni bambini richiedono di stare in braccio più di altri. Non dobbiamo avere paura di farlo, e portare i bambini in un marsupio può aiutarci a soddisfare questa esigenza.

Quali sono i criteri più importanti per la scelta di una fascia porta bebè?

Esistono due tipi di fasce porta bebé, sia per i neonati che per i genitori (per garantire il massimo comfort nell’indossarle). Alcune di loro sono asimmetriche e alcune sono simmetriche.

Le fasce asimmetriche dispongono di una cinghia monospalla, quindi il peso del bambino è distribuito solo su una spalla. Molto pratiche fin dalla nascita, purché il piccoletto non sia troppo pesante e l’utilizzo non sia troppo lungo.

Invece, le fasce simmetriche dispongono di pannelli su entrambe le spalle, che consentono una migliore distribuzione del peso corporeo del piccolo. Permettono di trasportare più a lungo i bambini un po’ più pesanti (soprattutto durante una passeggiata). Scegli una fascia porta bebè adatta a te sia in termini di praticità che di comfort.

Le proprietà dei marsupi differiscono a seconda della stagione?

Occorre sapere che trasportare un bambino nel marsupio facilita la termoregolazione. Pertanto, quando il piccolo viene portato in braccio, occorre vestirlo come se fosse a casa, e durante la stagione fredda, è necessario fargli indossare un giubbottino o un gilet. Ecco perché è così importante scegliere come trasportare il bambino a seconda della stagione in cui è nato e dell’ambiente in cui vive.

A seconda del modo in cui si indossa, il marsupio può disporre fino a 3 strati di materiale. La scelta del tessuto con cui è realizzato sarà quindi molto importante. In base alla tipologia e al tessuto – anche i modi di allacciare una fascia porta bebè possono variare.

Quali marsupi saranno ideali in casa durante lo svolgimento dei lavori domestici, e quali all’aperto, ad esempio, mentre passeggiamo?

Non ci sono i marsupi specifici da indossare a casa oppure fuori. Non è facile trovarne uno adatto per il bambino e per chi lo indossa. I genitori che amano le passeggiate all’aria aperta, in montagna o nei boschi dovrebbero scegliere un marsupio simmetrico il cui tessuto ricopra le scapole del piccoletto. Occorre evitare tutti i telai che aumentano la pressione tra il corpo del genitore e quello del bambino facendo aumentare il peso da trasportare. Inoltre, è necessario proteggere le parti del corpo che non sono coperte dalla fascia porta bebè (crema solare durante l’estate e calze, cappellino, guanti per l’inverno)

Qual è la posizione migliore per un bambino?

Il bambino dovrebbe essere in una posizione fisiologica. Il bacino è inclinato all’indietro (retroversione) quindi la colonna vertebrale è arrotondata (cifosi) in modo che la testa poggi naturalmente sul petto di chi indossa il marsupio. In un neonato, le ginocchia dovrebbero essere unite e poste leggermente più in alto rispetto ai fianchi. Questa è la cosiddetta posizione accovacciata.

Quando il bambino è in grado di afferrare i piedi da solo, significa che ha trovato la distanza dell’anca, quindi può essere trasportato con le gambe divaricate.

Il bambino deve essere portato rivolto in avanti o all’indietro?

Il bambino può essere trasportato rivolto sia davanti che all’indietro sin dalla nascita. Tuttavia, il piccoletto dovrebbe “viaggiare” rivolto in avanti principalmente fino a 5-6 mesi di età. Con la crescita del bebè e per soddisfargli la voglia di scoprire il mondo circostante sarà ideale posizionarlo sulla schiena.

Noi genitori abbiamo il bimbo sotto controllo se rivolto in avanti. Esiste anche una posizione intermedia, ovvero, sul fianco, che è asimmetrica ma permette al piccoletto di entrare in contatto con il mondo esterno.

Attenzione, non è consigliabile trasportare il bambino rivolto verso il mondo esterno. In tal caso, il piccoletto non sarebbe in una posizione ergonomica, ma in una posizione scorretta. Il bambino è totalmente esposto agli stimoli che riceve: rumori, vento, sole, folla. Non può in alcun modo proteggersi da ciò che vede, sente o lo “investe”. Inoltre, per chi lo indossa, questa posizione non è ergonomica (aumento del tono muscolare trapezoidale, pressione sul perineo materno e aumento della lordosi lombare).

Vicinanza genitoriale di papà e bambino

Per quanto tempo il bambino può rimanere dentro al marsupio?

Tutto dipende dal piccoletto. Alcuni bambini vogliono trascorrere più tempo in braccio rispetto ad altri; quindi, trasportarli nel marsupio sarà opportuno per liberare le spalle dei genitori, soddisfare le esigenze del bambino e ridurne il peso. Tuttavia, non bisogna dimenticare che anche il bebè ha bisogno di muoversi! Quando viene trasportato, non sviluppa capacità motorie fini. Quindi occorre trovare il giusto equilibrio, la giusta via di mezzo.

Come assicurare la respirazione corretta del bambino?

È necessario seguire alcune regole di sicurezza ed essere vigili. Soprattutto, bisogna controllare che le vie respiratorie siano libere, ovvero posizionando le dita tra lo sterno e sotto il mento. Quando il bambino non viene nutrito, dovrebbe essere trasportato in posizione verticale. Inoltre, occorre controllare il colore delle mani, dei piedi e del viso, la temperatura corporea (che non sia troppo calda o troppo fredda), lo stato d’animo e la vivacità.

Qual è la posizione corretta che dovrebbe assumere un genitore? Dovrebbe muoversi più lentamente?

Un buon marsupio ergonomico non provoca quasi nessun cambiamento nella postura di chi lo indossa. Una buona fascia ergonomica non aumenta la lordosi lombare, non provoca dolore alle braccia e non esercita troppa pressione sul perineo. Tuttavia, trasportare un bambino rivolto in avanti o indietro altera la postura di chi lo indossa. Inoltre, occorre prestare attenzione ai telai delle porte! :)

Tempo mamma e bambino conveniente con un trasportino

Quali sono i vantaggi di trasportare i bambini in un marsupio?

Portare i bambini in braccio rappresenta la continuazione della gravidanza. Fornisce sicurezza emotiva e sensoriale che aumenta la produzione di ossitocina, che induce ad un miglioramento della qualità del sonno. Inoltre, facilita la termoregolazione del bambino (il famoso “pelle a pelle”). Rispondendo al bisogno di vicinanza del piccoletto, il pianto e l’ansia possono essere ridotti. Il riflesso di Moro è presente in tutti i neonati fino a 6 mesi di età come risposta a un’improvvisa perdita di sostegno. Trasportare il bambino nel marsupio aiuta a ridurre il disturbo summenzionato.

Trasportando il piccoletto nel marsupio si stimola il sistema nervoso, e in particolare uno dei centri di equilibrio (sistema vestibolare). Inoltre, favorisce la tensione posturale del busto (soprattutto del rachide cervicale) e la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti di posizione (aumenta la sicurezza del bambino che sarà meno soggetto a cadute dal momento in cui imparerà a camminare da solo). Aiuta anche a prevenire il torcicollo, la plagiocefalia e la lussazione congenita dell’anca.

La vicinanza al bambino migliora l’allattamento per le mamme. Per di più, facilita la digestione e favorisce lo sviluppo dell’apparato digerente.

Il supporto della colonna vertebrale aiuta a prevenire le deformità. Trasportare il piccoletto nel marsupio deve rispettare il ritmo del movimento del bambino. Contemporaneamente è necessario attivare le capacità motorie.

I marsupi Kinderkraft sono certificati dall’International Hip Dysplasia Institute. Puoi spiegare cos’è la displasia dell’anca?

La displasia dell’anca è una malformazione congenita che porta gradualmente la testa del femore a dislocarsi dalla cavità acetabolare, destinata a contenerla e a farla ruotare al proprio interno. Questo difetto si deve ad un anomalo sviluppo dell’articolazione coxo-femorale in epoca intrauterina. L’instabilità dell’anca, monolaterale o bilaterale, può impedire al bambino di camminare correttamente e, se non trattata, può portare alla lussazione. Per compensare, le anche del bambino devono essere in posizione di abduzione e rotazione esterna (gambe divaricate). In caso di dubbio, è necessario posizionare in tal modo le gambe del bambino nel marsupio fino alla diagnosi.

Come si cura la displasia dell’anca? Il bambino crescerà con qualche strascico?

Il trattamento è principalmente ortopedico e prevede il posizionamento della testa del femore nell’acetabolo. Nei casi lievi, è sufficiente applicare sul pannolino morbido un cuscino divaricatore. In caso di displasie gravi, invece, si ricorre all’immobilizzazione con un apparecchio gessato o ad un intervento chirurgico. Se non venisse rilevata e curata precocemente, in età adulta potrebbe provocare complicazioni nella deambulazione e portare a fenomeni di coxalgia, artrosi dell’anca e zoppia.

In caso di sospetta displasia dell’anca, è necessario consultare uno specialista.

Qual è la differenza tra un marsupio e una fascia porta bebè? Hanno effetti negativi sulla salute e sullo sviluppo del bambino?

La fascia porta bebè è utilizzata dalla nascita fino a circa 8 mesi di età. In generale, non appena i bambini sviluppano le capacità motorie fini e la curiosità per il mondo, non vogliono più stare rinchiusi in una fascia. In questo caso, è meglio usare un marsupio.

La fascia porta bebè consente di sedersi, accovacciarsi con le ginocchia unite, a differenza di un marsupio. Quando il bambino è in grado di afferrare i suoi piedi (circa 3-4 mesi), è necessario trasportarlo nel marsupio con le gambe divaricate. Quando il piccoletto è rivolto in avanti, questo tipo di trasporto non è raccomandato. Ciò perché il bambino non assume una posizione ergonomica, ma è costretto a mantenere una posizione scorretta. Il piccolo è totalmente esposto agli stimoli che riceve: rumori, vento, sole, folla. Non può in alcun modo proteggersi da ciò che vede, sente o lo “investe”. Inoltre, per chi indossa il marsupio, questa posizione non è ergonomica (aumento del tono muscolare trapezoidale, pressione sul perineo materno e aumento della lordosi lombare).

Un marsupio ergonomico per chi lo indossa e compatibile con l’età e le capacità motorie del bambino, non ha alcun effetto negativo sullo sviluppo del piccolo ma solo benefici.

Il suddetto contenuto è stato fornito da Solène, fisioterapista specializzata in cure perinatali

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